martedì, ottobre 31, 2006

Che festa del cavolo

Aspettando di uscire di casa per andare in stazione (oggi trasferta al Poli a Torino per la tesi) cazzeggio ascoltando la radio. Bla Bla, stronzate varie e poi si parla di oggi: oggi è Halloween!
Un sacco di persone si preparano a festeggiare questa splendida, mitica festa, tutti che preparano i costumi più belli e strampalati....
Ma tutti chi?
Ma a chi è che frega qualcosa di Halloween?


Casinò

L'altro giorno il Sire mi ha proposto di andare al Casinò. Il Sire!!!! L'Uomo Etico per eccellenza si fa circuire così dalle sirene della perdizione? (le amiche di Vittorio Emanuele cioè).
E invece no.
La spiegazione è stata:"sai, sto leggendo "Il Giocatore" di Dostoevskij e mi incuriosisce vedere l'umanità che popola questo mondo. Due giorni fa ci sono andato con Roby, non ho giocato nulla, ma mi sono divertito un mondo a vedere tutti i pazzi che giocano."
Allora: già la citazione di Dostoevskij mi aveva steso e, con la coda tra le gambe, mi rimettevo alla sua cultura-arroganza. Ma la spiegazione è veramente notevole.
Bravo Sire, gli Emilio Fede di Campione ti hanno fatto ridere.

Ma tutti sappiamo, Bonnie Fayna Roby io per primi, che tra un po' di tempo sarai un ciccione tipo Mitele, alcolizzato e col vizio del gioco. Si aprono le scommesse: 2 settimane, 3 mesi, 1 anno?

domenica, ottobre 29, 2006

sabato, ottobre 28, 2006

Ma guarda questi...

Questa foto mi spaventa ogni volta che la vedo.
Siamo al Brianteo di Monza per assistere alla finale scudetto di rugby 2006 Ghial Calvisano-Benetton Treviso ("chevvicredete mica solo calcio noi, eh?" come direbbe quell'arrogante di Bonnie).
Nell'immagine si riconoscono: sulla destra il re leone dei poveri che da più di cinque anni crede che ogni foto debba finire su Italia1, ridicolo. Sulla sinistra troviamo Andrea in una delle espressioni più argute che gli siano riuscite negli ultimi 26 anni.
In mezzo, beh signori, in mezzo il re della monnezza, l'apoteosi della schifezza, il folle di via Mar Nero (ha appena spodestato il Sire), l'incubo di ogni sano di mente: Robertellooooo!!!

giovedì, ottobre 26, 2006

G8

Quando accadde ero in Croazia, proprio nel periodo in cui morì Indro Montanelli. Essere all'estero in un momento tanto cruciale e drammatico mi è spiaciuto, inutile negarlo. Lo stesso credo sia capitato agli altri, penso a Paolo ad esempio, ricordo vagamente ne parlammo.
Era luglio 2001. A Genova c'era il G8 e successe quello che alcuni temevano, che altri auspicavano.
I black block mettono a ferro e fuoco Genova, mentre dall'altro lato le forze dell'ordine si rendono protagoniste di alcuni episodi che lasciano veramente senza parole. Ciò che è accaduto alla Scuola Diaz, ad esempio, chiede ancora giustizia. Un paio di anni fa ho comprato: "Genova nome per nome" di Carlo Gubitosa, giornalista che lavora nelle reti "alternative" a quelle della grande stampa. Escludiamo per ora i pregiudizi che qualcuno potrà avere su queste reti alternative che solitamente votano a sinistra: in questo caso non c'entra nulla, non ci sono destra o sinistra che tengano, si parla di ordine pubblico e di libertà dei cittadini, si parla dello Stato.
Ebbene Gubitosa racconta attraverso testimonianze dirette e documenti ufficiali (alla commissione parlamentare d'inchiesta, rapporti di polizia, ecc) cose che io non riesco a non definire AGGHIACCIANTI.
Un esempio su tutti: un 62enne che dormiva in sacco a pelo nella Scuola è stato pestato coi manganelli, rompendogli un braccio e una gamba. Ciò è avvenuto, stando alla sua testimonianza, senza che lui facesse alcunché. C'è da credergli? io dico di SI'.
E così per un sacco di altra gente. TANTA, TANTA, TANTA. Tutta gente pacifica che è stata terrorizzata, umiliata e ferita, in alcuni casi piuttosto gravemente anche.
Dall'altro lato non si è stati capaci di arrestare i black block che, loro sì, volevano distruggere e hanno distrutto. Non la gente che è stata picchiata nella Scuola Diaz.

E' qualcosa che mi ha segnato parecchio, ma mai come una persona che ha vissuto queste cose sulla propria pelle ovviamente. La fiducia che si nutre e si deve nutrire nelle Forze dell'Ordine rischia di scomparire del tutto. Del tipo: per sì e per no cerco di stare lontano da un poliziotto, non si sa mai. Un pensiero molto triste. Ma che può essere legittimato da un evento del genere. Se io avessi subìto di persona queste cose, non credo che avrei più grande fiducia nella Polizia, in ultima analisi nello Stato. E' tristissimo e bisogna far sì che le persone (tante) che si sono macchiate di abusi paghino. Per due motivi:
In primis per fare giustizia, per punire chi ha picchiato senza motivo gente inerme e pacifica.
Oltre a ciò per ristabilire totalmente la fiducia dei cittadini nelle Forze dell'Ordine.

Questo sito si occupa dei procedimenti giudiziari, dateci un'occhiata se volete.
http://www.veritagiustizia.it/
Ultima cosa: com'è che di queste cose non si parla mai nè in tv nè sui giornali? E' una cosa grave.

mercoledì, ottobre 25, 2006

Oasis rule


Se ne potrebbero citare centomila, tanto sono avanti. Da Talk Tonight a Champagne Supernova, da Masterplan a Acquiesce, da Don't look back in anger a Born on a different cloud (mamma mia che pezzo!).
Ma "Gas panic!", ha quel qualche cosa che...... sì "Gas Panic!".........

Da Standing on the shoulders of giants (2000):

What tongueless ghost of sin crept through my curtains?
Sailing on a sea of sweat on a stormy night
I think he don't got a name but I can't be certain
And in me he starts to confide

That my family don't seem so familiar
And my enemies all know my name
And if you hear me tap on your window
You better get on your knees and pray - Panic is on the way...

My pulse pumps out a beat to the ghost dancer
My eyes are dead and my throat's like a black hole
And if there's a God, would he give another chancer?
An hour to sing for his soul

Cos my family don't seem so familiar
And my enemies all know my name
And when you hear me tap on your window
You better get on your knees and pray - Panic is on the way...

That my family don't seem so familiar
And my enemies all know my name
And when you hear me tap on your window
Then you get on your knees and you better pray

Cos my family don't seem so familiar
And my enemies all know my name
And when you hear me tap on your window
You better get on your knees and pray - Panic is on the way...

Panic is on the way

nella foto si vede quanto siano bruciati entrambi...

lunedì, ottobre 23, 2006

Immenso

Che vi sia simpatico o meno, nessuno di voi può avere la presunzione di affermare che Michael Schumacher non sia uno dei più grandi piloti di Formula 1 di tutti i tempi. La diatriba infinita tra chi dice che è il migliore in assoluto e chi no lascia un po' il tempo che trova. I numeri, le statistiche dicono che è quello che ha vinto e raccolto di più (anche come coefficiente punti/gara). Il cuore di ogni appassionato di Formula 1 può invece indicare il pilota, tra i più vittoriosi, che ha maggiormente emozionato, quello che ha più strabiliato: Senna (il re delle pole e della pioggia), Mansell (un mastino così non lo si è mai visto), Prost (poco appariscente ma velocissimo), Hakkinen (ricordate Spa 2000?), ecc.
Io non ho mai avuto un grande amore per Schumacher, ma il suo sincero attaccamento alla Ferrari me lo ha fatto apprezzare parecchio, soprattutto negli ultimi 3-4 anni.
Schumacher è un mostro, le 92 vittorie fanno capire la dimensione della sua grandezza; il secondo è Prost a quota 51, poi Senna 41 ecc. Un sacco di queste vittorie sono nella leggenda della Formula 1, come il Gran Premio di Cina di quest'anno, Francia 2003, Spa 1995, Nurburgring 1995 (battè uno stratosferico Jean nel finale, quando Alesi era ancora al Cavallino), Barcellona 1996 sotto il diluvio universale, Malesia 2000, Suzuka 2001, il primo mondiale in Ferrari nel 2001, il mondiale 2003 sudato dopo il trionfo 2002 e per questo ancora più esaltante, ecc ecc.
I suoi detrattori non mancano mai di citare l'incidente con Hill, la speronata a Villeneuve (vergognosa), l'errore a Montecarlo in prova (moooolto dubbio , diciamo così, un parcheggio in pratica). Ombre nella sua carriera ce ne sono, come in quella di molti (Prost, Senna, Coulthard, ecc). Machissenefrega.
La sua ultima gara ha fatto capire a tutti chi è e resta il migliore. Il sorpasso a Raikkonen testimonia che il passaggio di consegne non avviene tra piloti sullo stesso piano. Alonso gli è abbastanza vicino, ma il mondiale 2004 non fa testo visto che la Ferrari faceva ridere. Quello di quest'anno dimostra invece che riesce a essere bionico quanto Schumi, senza mai sbagliare. Ma sulla velocità pura Schumi è ancora un pochino avanti.
Schumacher - Ferrari è un binomio indissolubile, il connubio più vittorioso della storia della Formula 1. Questi anni sarebbero potuti essere sicuramente più spettacolari, avrebbero potuto regalarci emozioni più forti se il regolamento tecnico fosse stato (e fosse) più intelligente. Eliminando le soste ai box, semplificando l'aerodinamica, ecc
Avrebbe vinto comunque Schumi, esaltando ancora di più chi segue la F1.
Avremmo vinto comunque noi, tifosi dal cuore rosso.
In questo periodo un'era finisce e si riparte da un Felipe molto promettente e da un muto apatico che conquisterà il pubblico ferrarista solo vincendo. Sono contento che si cambi, durante l'anno avevo voglia di cambiare piloti, volevo che la Ferrari vincesse anche senza Schumi. Negli ultimi mesi ho un po' cambiato opinione, proprio per il grande affetto che Schumi ha nei confronti della Rossa. Ma è giusto così, la nuova sfida è ancora più esaltante.
Tutti comunque sanno che come Schumi nessuno mai.

domenica, ottobre 22, 2006

Grandi numeri per il Varano

Ieri sera si organizza la spedizione al Rolling: tra un Catozzi ferrarese, uno Stock che aveva già dato il giorno prima e un Miki impossibilitato per altri impegni, finisce che siamo in 4.
Die, Teo, Laura e io.
Die e io abbiamo la brillante idea di arrivare in orario e quindi dobbiamo cazzeggiare parecchio prima di beccarci con gli altri e apprestarci a entrare.
Tra l'altro fuori troviamo pure la Fra con amici al seguito, bella lì.
Entrando verso le undici e mezza è inevitabile che sia abbastanza vuoto, ma almeno possiamo dirigerci con calma dal Varano che fa gli straordinari al bancone. Infatti dopo il venerdì sera (leggero, dalle 9 alle 5 di mattina, con Stock e Nick al seguito, chettelodicoaffare), Alberto ripete il sabato.
Si chiacchiera un po' per far passare il tempo, così si passa dalle ultime chicche di Travedona (spaghettata notturna compresa) alle classiche infamate al grande Joe Rokocoko.
La serata comincia a decollare, sia grazie al Long Island del Varanone, sia grazie a tutta la gente che ormai riempie il Rolling. Allora dai, saliamo un po' su così vediamo se si trova Gaetano.
In realtà non lo troviamo, ma intanto ci sediamo su dei comodissimi divanetti (che il mio falegname con 30mila lire li faceva meglio...) e chiacchieriamo un po'.
Mentre le bestie Teo e Die cazzeggiano, Laura e io ci lanciamo in discorsi universitari che raggiungono grandi vette...
Incontriamo nuovamente la Fra e scendiamo giù per il secondo drink: anche se c'è un po' di gente ce la scialliamo col Varano, infamando stavolta quel mercenario di Adriano e parlando della grande Nabor (cazzo, oggi sconfitta 2-1!). Il Varano si conferma un mito, ma questo lo sapevamo già. Poi ci buttiamo un po' in pista a ballare e cazzeggiare. Fra tutto è l'una e mezza passata...
Peccato, la serata poteva essere ancora parecchio lunga (Joe, sabato prossimo siamo fissi lì, d'you know what I mean?) ma la Nabor attende e noi siamo degli atleti seri (AHAHAHAHAHA).
Salutiamo il Varanone, Teo e Laura, Fra endcompani e si rientra.
Tutto si rivelerà inutile vista la partita che abbiamo perso 2-1, ma almeno la (magra) consolazione di aver dato tutto per la squadra c'è.

venerdì, ottobre 20, 2006

Rodrigooooooo


Olimpiacos-Roma 0-1

Vittoria sofferta e per questo ancora più esaltante.
Non abbiamo giocato benissimo, machissenefrega.
3 punti d'oro.
Ora dobbiamo mangiarci i greci all'Olimpico.
La chicca della serata è stata però l'Aurelio di Rodrigone Taddei che ha deliziato gli ziatori di tutto il mondo.
Eccovi la storia:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/Primo_Piano...
.../2006/10_Ottobre/20/20.shtml

Gli zingari, non Zingaroua

Se ne parlava tempo fa con Bonnie, Roby, Fayna, Sire: gli zingari.
Ebbene, gli zingari non mi fanno NESSUNA simpatia.
Bell'eufemismo direi.
Giusto per fare un esempio: purtroppo stamattina a mia mamma è stato rubato il portafoglio da un gruppo di zingari; e con lei penso ad altra gente che era sull'autobus.
Prescindendo dal caso specifico che comunque mi ha fatto girare i coglioni, vi espongo la mia opinione in merito agli zingari.
Gli zingari sono persone che non lavorano.
Il Lavoro è alla base della nostra società, chi non lavora perché non vuole lavorare (e non perché invalido, ecc) non è accettato dalla società. (Poi qui si potrebbe parlare di amministrazione pubblica, poste, ecc, ma lasciamo stare, almeno per oggi.)
Ebbene, come campano gli zingari se non lavorano?
RUBANDO, lo sa anche un bambino dell'asilo, cazzo.
E noi siamo disposti ad accettare gente che campa rubando a chi lavora?
NO.
Gli zingari NON MERITANO DI VIVERE NELLA NOSTRA SOCIETA'.
Devono essere scacciati, dispersi.
Il contrario di quello che si fa, concedendo nei campi nomadi acqua ed elettricità.
A meno che non decidano di sottostare alle regole basilari della nostra società, tanto criticata, ma nettamente migliore di molte altre.
Ma un ladro italiano non è mica uguale ad uno zingaro allora?
Questa è una bella domanda, per certi versi sì, ma a suo favore va il fatto che di solito non gira per strada con l'arroganza degli zingari, non sfrutta i propri figli per rubare e taccheggiare.

giovedì, ottobre 19, 2006

Quale futuro per il trasporto pubblico?


La città di Milano ha maledettamente bisogno di un miglioramento sostanziale e rapido della propria rete di mezzi pubblici. In questo senso è fondamentale e prioritario concentrarsi sulle linee di metropolitana, mezzo che garantisce volumi di passeggeri più elevati rispetto al trasporto su gomma. Inoltre non crea traffico, è più rapida poiché in sede riservata e, a parità di volume di passeggeri, inquina meno poiché sfrutta in modo più efficace l'energia di cui dispone.
Cosa si sta facendo in questa direzione?
Allungamento di alcune linee in corso, tra cui:
la linea 2 (verde) dalla fermata Abbiategrasso fino ad Assago (in superficie)
la linea 3 (gialla) dalla fermata Maciachini fino alla fermata Comasina (passando per Affori)
bene, bravi.
Ma 3 linee non sono forse un po' pochine per un comune di 180 km quadrati e un bacino d'utenza di almeno 3 milioni di persone?
Sì, giusto.
E allora ecco le linee 4 e 5.
Bene, bravi, bis.
La 4 da Lorenteggio (periferia sud-ovest) fino a Linate (est), ottimo.
La 5 sulla direttrice di Viale Fulvio Testi, per alleggerire la linea 1 , per arrivare fino a Monza.
Bene, bravi, bis, tris.
......
Ma queste linee le stiamo veramente costruendo o ci facciamo prendere per il culo?
Il CIPE a marzo approva i finanziamenti per la linea 4, cruciale per lo sviluppo del sistema di mobilità milanese.
E poi?
E poi stiamo ancora aspettando, perché dai siti di ATM, Regione Lombardia, Governo non è dato sapere se questa stramaledetta linea 4 si riuscirà a fare oppure no. Non è dato sapere se lo Stato mette a disposizione i finanziamenti necessari, visto che le centinaia di milioni di euro mecessari il Comune li vede col binocolo.

Noooooo, patetici!

Stavo zappando (voce del verbo fare zapping) per vedere cosa mamma tivù mi rifilasse stasera quando, passando casualmente su Italia7, mi imbatto nelle immagini di MaiDireBanzai!!!!
Incredibbile Amiscci.
Già mi pregusto i giochi più stupidi e masochisti, concepiti da veri geni del male, con il commento crudele e sarcastico di quei tre rimbambiti della Gialappa's.
Ma con grande delusione a commentare le prodezze giapponesi ritrovo le voci di Lillo e Greg. Lillo e Greg!!!
...........
Ora: Lillo e Greg sono due personaggi un po' particolari, per certi versi pure bravi, anche se tutto sommato non hanno mai spiccato per una verve artistica travolgente (ogni madina...).
Ma posso giurarvi che sono la coppia meno adatta al mondo a commentare MaiDire Banzai!

mercoledì, ottobre 18, 2006

Tutto torna...

Ciao bestie.
Per i kart????? E' previsto: SABATO 21 Ottobre 2006
la nostra gara dura 30 minuti circa, tutto compreso (8minuti di prove + 12 giri)
Orario: o alle 16 in punto o dalle 18 in poi
Devo prenotare, quindi:
entro domani rispondete alla convocazione.
minimo 8
massimo 10

sicuri per ora:
Io
Paolo
Miki

probabili: Nikodejan, Robi, Vale, Vanni, Diego, Teo, Stock, ecc ecc

martedì, ottobre 17, 2006

POOOO PO PO PO PO POOOO PO

Indignazione

I servizi di Sabrina Nobile alle Iene mi fanno incazzare ogni volta di più.
E' facile e un po' demagogico prendersela con gli onorevoli, sottolineando le loro debolezze e incapacità, ma qui non si tratta di questo: si tratta del fatto che la stragrande maggioranza di chi siede in Parlamento è composta da crassi ignoranti che quasi si vantano delle CAZZATE che dicono.
Ma come cazzo si fa a dire che la Rivoluzione Francese è avvenuta nel 1860?
E come cazzo si fa a non vergognarsi di non avere neanche la minima idea di quando si sia svolta?
E già che ci siamo, come cazzo si fa a essere candidati da un partito alle elezioni politiche?
Con clientelismo, conoscenze, promesse di voto, vendita della propria anima e dignità; del proprio cervello no, non c'è.
Questa è la realtà di svariati parlamentari, che fanno ciò che altri parlamentari un po' più seri e capaci fanno. E mi riferisco a quelli che dirigono i partiti, a quelli che studiano le leggi, a quelli che si rendono vagamente conto che da loro dipende per una certa parte l'andamento dell'Italia.
Inutile dire che la percentuale di parlamentari che si possono riconoscere in questa descrizione è piuttosto bassa...
Piuttosto bassa????
Mavaffanculo.

lunedì, ottobre 16, 2006

Stavolta forse ce la faccio....

Io finisco sempre per decidere all'ultimo quello che faccio durante le vacanze.
Un po' perché aspetto che si riesca a mettere d'accordo tutti, un po' perché pressare a morte la gente mi spiace pure, un po' perché in fondo in fondo mi piace avere la possibilità fino all'ultimo di cambiare, rivedere, fare una follia, prendere un aereo e andare in un posto fino ad allora mai pensato...
Risultato: si fa tutto di fretta, si spende di più, si rimane con l'incertezza fino all'ultimo.
Un babbazzo insomma.
Stavolta invece per le vacanze di Natale riesco forse ad organizzarmi in tempo utile...
Si sa, Natale con i tuoi. A casa, mamma, papà, zia Franca e me. Poi a Santo Stefano classico aereo per la Sicilia, per ritrovare zii, cugini e la nonna. Quest'anno rientro a Milano il 30, e stavolta finalmente passerò il compleanno di papà in sua compagnia.
Capodanno chissà, è il pezzo che in fondo mi interessa meno, qualcosa si inventerà più avanti.
Poi, se tutto va bene e troviamo i voli giusti ecc, il 2 gennaio si parte per la Spagna.
Saremo due o tre penso, con l'intenzione di passare circa una settimana in giro a trovare vecchi amici erasmus.
Siccome nulla è stato ancora prenotato o acquistato, dita incrociate...

Un bel patatrac

Pedrosa insegna, ma il caro Fisichella imparerà?
Quanto cazzo mi rode che quei bastardoni della Renault rivinceranno ancora.
Sarebbe una beffa, proprio una beffa se...

sabato, ottobre 14, 2006

I buoni propositi per il fine settimana

Eccomi, svegliato da un'ora e mezza. Formazione del fantacalcio già fatta e spedita, perché sulle cose serie non si scherza.
Oggi non ci sarà tempo di farla nel pomeriggio, visto che passeremo la giornata a Travedona Monate, a casa del grande Alby. Porto pure le racchette da tennis, magari ci scappa un bel doppio con Nick, Varano, Miki e magari pure Diegone.
Ci godremo una bella (mi sembra per ora) giornata autunnale, tra svacco, sport, cibo, chiacchiere e chi più ne ha più ne metta.
Rientro in serata e una buona dormita per essere pronti e agguerriti al mattino.
La Nabor deve vincere, settimana scorsa abbiamo perso in modo piuttosto ridicolo (3-2) contro una formazione nettamente alla nostra portata (un bell'eufemismo?).
I primi segnali di inizio anno non sono incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda la coesione della squadra e il rapporto con l'allenatore. Ma quest'ultimo punto si sa, va avanti da tanto tempo.
Nel pomeriggio di domenica MotoGP, non aggiungo altro.
E poi cominciano le risate, visto che la ambiziosa lista di cose da fare che ho preparato è piuttosto lunga (tesi, ASP, mail a destra e sinistra, ecc) e visto soprattutto che, storicamente, il pomeriggio della domenica è il momento di nulla che puntualmente si ripropone inesorabilmente.
Vi farò sapere quante ore ho cazzeggiato...

giovedì, ottobre 12, 2006

Tate Modern


Le grandi installazioni nella enorme hall della Tate Modern (mi pare Turbine Hall, in onore alle turbine che davano luogo a energia elettrica) fanno sempre discutere.
Belle, brutte, utili, insulse, fanno sempre discutere per come sanno caratterizzare lo spazio e per il fenomeno di interesse che sanno creare attorno a sè.
Chi vive a Londra penso lo percepisca abbastanza chiaramente (Fra?).
In questo periodo possiamo scivolare audacemente in grandi tubi stile Aquapark.
E' solo una delle tante scuse che si possono trovare per farsi un giro nella città di Soho e Canary Warf...


Finally: who remembers Anish Kapoor?

mercoledì, ottobre 11, 2006

CONVOCAZIONE UFFICIALE

KART

La pista di Rozzano prevede queste tre oppizzioni (è possibboli, non è possibboli, è impossibboli):

1) 8min di prove/ gara di 12 giri per la modica cifra di 35 euro a testa
2) 8min di prove/ gara di 20 giri per la modica cifra di 45 euro a testa
3) 8min di prove/ gara di 30 giri per la modica cifra di 55 euro a testa

in tutti e tre i casi si deve essere MINIMO 8, MASSIMO 10.

Veniamo ora ai papabili!!!
Roby, Siry, Miky, Valey, Bonniey, Diey, Teoy, Paoloy, Joe Rokocokoy, Depay, Ioy,
chiunquevogliay

Quando:

sabato 21 ottobre, dopo le 16 (prima fanno solo prove private)
Bisogna prenotare, quindi dobbiamo essere certi di essere in almeno 8.

Scegliere l'opzione preferita (1?), l'ora preferita e confermare la presenza sul blog; chi conferma e non si presenta si troverà sette booster sotto casa il giorno dopo.

martedì, ottobre 10, 2006

Pover Crist Superstar


L'altro giorno leggevo l'opuscolo MilanoTeatro 2006/07 del Comune nel quale si trovano tutti gli spettacoli teatrali della stagione milanese. Tra l'intramontabile Ronconi al Piccolo e un Neri Marcoré al Ciak (chi ha voglia di andarci, a proposito) l'occhio si posa sulla programmazione del Teatro Nuovo.
Danno "Pover Crist Superstar".
!!!
La cosa mi ha fatto veramente troppo ridere e mi ha pure fatto voglia di andare a vedere lo spettacolo. Per informarmi cerco sul sito del Nuovo e trovo un po' di ragguagli:
" Quest’anno Teresa, Giovanni e Mabilia portano in scena lo spettacolo “Pover Crist Superstar” divertentissima rivista con la quale Felice Musazzi e Tony Barlocco nel 1973 hanno festeggiato le loro nozze d’argento con il teatro.
ecc ecc ecc"
Dovrebbe essere in dialetto, visto che è opera della Compagnia dei Legnanesi. A parte questo scopro che le poltroncine più economiche costano 25 eurazzi e che l'opera dura tre ore più intervallo. Insomma, a cuor leggero (soprattutto per il portafoglio) non la si sceglie.
Ma probabilmente deve far morire dal ridere, quindi ci potrebbe pure stare.
Al di là di tutto penso che non ci andrò.

La chicca che riassume l'inutilità della vicenda sta nelle foto che promuovono lo spettacolo (qui ce n'è una niente male): sono agghiaccianti!



lunedì, ottobre 09, 2006

Musa


Ci sono tante canzoni famose di Carmen, ma forse non tutti conoscono questo splendido pezzo del suo primo album, Due Parole.
Che rimane per me uno dei più belli.

"Quello che sento" (1996)

Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero
Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero

venerdì, ottobre 06, 2006

Fantranbaggio!!!


E' lui.
Del suo personaggio ammiriamo il farsi forte quando sente la massa, la gente che lo segue, e il suo nascondersi dietro gli sprovveduti o i forti appena si rende conto che potrebbe rimanere scoperto.
Cavalca magistralmente e populisticamente i sentimenti irrazionali di noi tifosi.
Come giornalista non è che sia proprio la crème de la crème (che bell'eufemismo!) però vabbè, ce lo teniamo così.
Storico, per me, il suo Processo durante i Mondiali '98. Con Andrea in quel di Sferracavallo aspettavamo le undici di sera per gustarci le pillole di saggezza di uno Spillo Altobelli stratosferico.
Biscardi era come sempre abbastanza superfluo, ma l'importante era che ci fosse.
Aldo da sempre difende strenuamente i diritti del calcio e dei tifosi, prova ne è il fatto che è uscito ILLIBATO dallo scandalo scoppiato a maggio.
Un Biscardagnellino direi.

AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH

giovedì, ottobre 05, 2006

E' ora del cazzeggio

Periodicamente mi torna in mente.
Non so perché, non so per come, ma dopo un pò il mio cervelletto ritorna immancabilmente su una delle migliori musichette del cazzo delle pubblicità.
E allora a volte mi capita di sentire i criceti nella mia scatola cranica intonare all'unisono:
"Fruttolo, Fruttolo....
Pere e lampone come son buone,
Ciliegia e albicocca, saltami in bocca,
Fruttolo Fruttolo....
Se ti piace la frutta....mangiatela tutta!!!!"

Sono malato. Non ce n'è.
Tra l'altro non ho mai mangiato un fruttolo in vita mia e penso che non lo farò mai, dato che mi sembra una schifezza oscena. Come un sacco di roba Nestlé peraltro.
E non mi metto a parlare di quei bastardoni della Nestlé solo perché questa è l'ora del cazzeggio.


Comunque la muccaorologio è ECCEZIONALE.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Verso dove stiamo andando?

L'altra sera mi trovavo nella zona di Via Padova, periferia nord est di Milano, e ho fatto maggiore attenzione del solito a quello che si mi presentava davanti. La zona vede una presenza massiccia di immigrati, così come avviene un pò in tutte le periferie milanesi, prima fra tutte il Giambellino (dietro casa mia) che Carlo conosce a menadito, vivendoci da sempre e avendone vissuto il cambiamento.
L'immigrazione cambia in modo definitivo il nostro modo di vivere e il nostro modo di percepire gli altri. Marocchini, romeni, filippini, albanesi, sudamericani vengono in Italia alla ricerca di una vita migliore e portano novità nel panorama italiano e nello specifico milanese.
Sono positive o negative queste novità, dal nostro punto di vista?
La società italiana non ha mai vissuto tassi di immigrazione consistenti fino a metà anni '90, quello che accade da allora e che continuerà ad accadere sempre di più (a meno di fissare quote di ingresso ben precise come si è cercato di fare) è un fenomeno totalmente nuovo per la società italiana. La velocità di questo fenomeno ci sconvolge, ci provoca disagio.
Ma sappiamo che aprirsi all'immigrazione è conveniente per la nostra economia e società e, al di là di tutto, è inevitabile storicamente.
Il problema è COME farlo.
Da un lato è necessario e giusto riconoscere socialmente chi viene a vivere in Italia (che ci arricchisce pure culturalmente), evitando però che questo venga fatto attraverso il riconoscimento di una comunità, ma al contrario, riconoscendo i diritti del singolo individuo.
Procedere per comunità è pericoloso, come dimostrano le enclaves che in tante città italiane si sono formate (a Torino quella marocchina, a Prato quella cinese, a Milano entrambe, ecc).
E' naturale che chi emigra tenda a stabilirsi dove trova maggiore vicinanza linguistica e culturale, cioè dove altri suoi connazionali si sono già stabiliti. Pertanto bisogna stimolare il singolo individuo a inserirsi nel contesto sociale nel quale lavora e vive, perché le spinte a sentirsi parte della sua comunità nazionale di origine le ha già.
Se procediamo per comunità (come finora è stato), peggioriamo ulteriormente la già critica situazione attuale.
Che genera intolleranza da parte nostra.
Ma perché genera intolleranza?
Di base per due motivi.
1) le comunità che si stabiliscono premono su quelle italiane già stanziate e comportano un confronto sociale che non è banale. Esso è un processo lungo e molto sensibile a qualsiasi evento destabilizzante (risse, prevaricazioni, ecc). La paura e la diffidenza verso l'altro, verso chi non si conosce, c'è da emtrambe le parti e può essere superata solo pian piano.
2) lo Stato italiano (e le amministrazioni locali) non fa sentire sufficientemente la sua presenza, per limitare la pressione che le nuove comunità tendono a fare su quelle italiane. Lo Stato deve essere presente e garantire a tutti parità di diritti, reprimendo se necessario i comportamenti illegali. Questa funzione deterrente è fondamentale. Parte delle comunità nuove tende a prevaricare quelle italiane perché ha interessi contrastanti. Questo è inaccettabile e lo Stato DEVE evitare che ciò avvenga.
La presenza dello Stato non può limitarsi al controllo e alla eventuale repressione, sennò viene vissuto come un nemico (il contrario dell'obiettivo finale, integrare nella società i nuovi individui, cioè far sì che si riconoscano in essa, con relativi doveri e diritti). Questa presenza deve incoraggiare l'incontro tra italiani e stranieri, ad esempio aiutando gli stranieri per la scuola, organo fondamentale per la creazione della comunità nazionale italiana.
Ultimo appunto: la fermezza di cui parlo deve essere dimostrata SOPRATTUTTO nei confronti delle comunità che non hanno interesse a integrarsi e a integrare i propri individui nella società italiana. Chi non si riconosce e chi non accetta e sottostà alle leggi dello Stato italiano NON può vivere in Italia.
Mi sono spiegato?

Il tempo è giunto

Eh sì, ormai bisogna.

Dopo il riscaldamento estivo che ha esaltato e contagiato ModenaBrothers and SpinellaBrothers, si impone ASSOLUTAMENTE di ripetere l'esperienza kartistica anche a Milano. Direi più precisamente a Rozzano, dove si trova l'unica pista scoperta dell'hinterland milanese (a quanto so).
Noi siamo dei buffoni e anche abbastanza incapaci ad andare seriamente su un kart, ma quello che conta è divertirsi, visto che la speranza di diventare piloti è tramontata quando avevamo 15-16 anni. Se a quell'età non spacchi nelle gare quanto meno regionali e nazionali, sei un fallito. Come in tutti gli sport in realtà.
Siccome noi siamo dei falliti (primo fra tutti il Sire, prossimo SirObeso), ce ne fottiamo e andiamo a divertirci così, tanto per.
Stiamo reclutando gente, quindi fatevi avanti. Già il Depa aveva dato la sua disponibilità mi pare...
Siccome prima di organizzare realmente e incastrare gli impegni di tutti passerà almeno un mese, diamoci una mossa, sennò va a finire che salta anche stavolta (vero Die, Miki, Teo, Paolo che mi assecondate sempre ma poi mi fregate puntualmente?).

Quest'uomo è un genio

Quante ne sa Corrado Guzzanti?

Le sue interpretazioni sono semplicemente geniali.
Non solo per le stratosferiche imitazioni che sa fare, prime fra tutte quelle di Venditti (alla Casilina gira a destra e vvà a finìì... sur Cupoloneeeeeee) e Funari (damm à tree, la mortadella è tanto bbuona, tanto libberatoria). (per non parlare di Rutellone!)
Ma pure per i personaggi che ha inventato, da Quelo (la domanda è posta male, tu mi volevi chiedere: "che ore sò?") a Vulvia ('mbuti! lo sapevate cheee...? Sapevatevelo su Rieduchescional Ciannel).
E la cosa che preferisco di Corrado è che non esagera con la faziosità politica come sua sorella Sabina, che sembra uscita sempre dalla redazione del Manifesto. Corrado è prima di tutto un comico, che porta sì avanti le sue convinzioni politiche, ma con maggiore eleganza e discrezione e quindi, alla fine, con maggiore autorevolezza.
Siccome però lo preferisco di gran lunga quando fa ridere per il gusto di far ridere, quand'è che avremo la fortuna di rivederlo in tivì a deliziarci con Funari, Venditti, Quelo, ecc???

martedì, ottobre 03, 2006

Fiction pessima

Ammetto di averne visto solo qualche spezzone.

E che questi spezzoni appartenessero solo alla seconda e ultima puntata.
Però la fiction (che parola orribile, diciamo lo sceneggiato televisivo?) su Giovanni Falcone che ieri è andata in onda su RaiUno era francamente dozzinale.
Massimo Dapporto era un pesce fuor d'acqua, troppo caricaturale. Elena Sofia Ricci non mi sembrava molto adatta alla parte della moglie di Falcone. Veniva posto troppo l'accento sulla dimensione privata del magistrato, evidenziata da dialoghi piuttosto improbabili, che sembravano usciti da una telenovela. Le scene dell'uccisione di magistrato e scorta sull'autostrada erano ridicole, tra l'altro palesemente fatte su una strada totalmente diversa dalla Punta Raisi-Palermo dove oggi una lapide ricorda il maggio del 1992.
Pessimi.
Molto meglio quella che Mediaset ha prodotto su Paolo Borsellino, con un Giorgio Tirabassi molto più incisivo.

domenica, ottobre 01, 2006

Un buon venerdì...

Venerdì mattina dedicato allo studio, che vale però la pena di interrompere per poter assistere, nella pregevole cornice dell'università Cattolica, alla laurea di un sontuoso Fabrizio, vestito come neanche un dandy alla Oscar Wilde oserebbe fare. Vestito blu maestoso, con gilet e giacca, scarpe da matrimonio, camicia bianca raffinata e cravatta rossa da gran signore. I membri della commissione era già in soggezione ancora prima che Fabri snocciolasse sapientemente gli studi portati avanti sulla digitalizzazione delle opere originali di scrittori e poeti dei secoli passati. Da Leopardi a Petrarca, Fabri giostra tra un sito e una home page, fermato solamente dal commento finale della sua relatrice che addormenta tutti e ripete quello che era già stato detto. Ma va bene così. Rapida uscita dei presenti (spalti gremiti in ogni ordine di posti, il commesso della Cattolica vende panini e birre ad almeno 30 di noi), rientro fulmineo e proclamazione per il neo Dottore in Beni Culturali. La presidente di commissione se lo bacia e abbraccia e poi chiama pure i parenti a subire la stessa sorte. Il pubblico osanna e applaude, primi fra tutti Carlo, Bale, Eric e io. Tra un mazzo di fiori, un brindisi a spumante e pasticcini, le foto di rito, termina un ottimo pomeriggio.
In serata Fabri convoca tutti al Café Real per festeggiare al meglio in totale relax. Robi e Bonnie si calano bene nella parte di lord inglesi e sfoggiano con eleganza le loro giacche. Robi merita una menzione per il suo fare petrolieresco, arrogante ma magnanimo al tempo stesso. Dopo un pò di riscaldamento la serata prende quota e si intonano pure cori in onore del presidente del Fanto (il nostro Fantacalcio, NdA). Tra un cocktail e l'altro arrivano pure Mario e la combriccola madeinStock (Nick capitano con tanto di fascia, ovviamente). Verso l'una via a ballare nell'altra sala, dapprima con Miki e un Mario in grande forma (proseguiremo gli allenamenti all'Old), poi Die e io raggiungiamo il trio delle meraviglie Carlo-Nick-Thomas, coi quali ce la sbuffoneggiamo alla grande. E non aggiungiamo altro. I freedrink gentilemente dispensatici fanno il loro dovere e tra risate e nuove conoscenze si fa ora di andare. Nel rientro menzione particolare per il miracolo di non aver trovato la multina sul parabrezza della macchina e per le succulente chiacchiere con Diegone e Thomas.

Sensazionale

Ricchi premi in palio per il primo che azzecca il soggetto della fotografia, con luogo e autore dell'opera architettonica annessi. La partecipazione al concorso costa 130euro (IVA esclusa) da versare sul conto corrente bancario n° 58920313031 della BancaPerUnNuovoBarMARIO, sede legale Via Lorenteggio 23, di fianco al Gigante. Una volta effettuato il pagamento il vostro commento verrà visualizzato.