lunedì, ottobre 09, 2006

Musa


Ci sono tante canzoni famose di Carmen, ma forse non tutti conoscono questo splendido pezzo del suo primo album, Due Parole.
Che rimane per me uno dei più belli.

"Quello che sento" (1996)

Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero
Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere
mentire infinitamente dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità
quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di
perplessità non c'è una ragione per non provare
quello che sento dentro
un cielo immenso dentro
quello che sento
Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore
a ciò che è vero

5 commenti:

lancha2012 ha detto...

ma a me non piace carmen consoli... mi sta anche sulle balle! come facciamo?

CarCarlo ha detto...

facciamo che sei un coglioncello, ecco come facciamo caroilmiobastardoinfame.

Non ti piace Carmen?
.....
....
Mi può star bene.

Anonimo ha detto...

Diciamo la verità. Oggi non ti "coggiava", come dicono in terronia, e hai sfruttato le parole di una sicula doc.
La canzone è bella, molto diversa dai testi dell'ultima Consoli (A capire che cacchio succede in Signor Tentennia, ci avrò messo un mese e ancora non so se ho capito bene).
Più impegno per favore !!!

CarCarlo ha detto...

AHAHAHHAHAHA
Sei un bastardone!
Chiedo scusa a Vossia, cercherò di essere più produttivo. Abolirò la pausa Simpson per scrivere sul blog.
(Seeeee, se sono a casa quella non me la salto per niente al mondo...)

studio modena ha detto...

Ma a te davvero piace 'sta roba? Vedere nudo Mazzocchi mi farebbe più piacere.

Vorrà dire che quando ti sfreccerò davanti con mio kart ti canterò qualcosa di 'sta catanìse puppa.