lunedì, gennaio 29, 2007

Ecco perchéééé!!!!!!!!!!!!!

Notizia AMSA (badate bene) dell'ultim'ora:

"Slitta nuovamente la firma di Ronaldo con il Milan di Carlo Ancelotti. Se ne riparlerà domani a pranzo. Pare infatti che Gordo e Maiale ci abbiano preso gusto e stiano trattando in modo molto oculato e riflessivo, per evitare possibili inconvenienti dopo la firma del contratto. Ecco le dichiarazioni dei due protagonisti:
Ronaldo: Sono muito contento de tornare a Milao, una cità che piace molto, però credo che è necesario prima de firmare guardare meglio qluacosa. Infati domani con Carletto andiamo in ristorante tipico brasileiro così io gli faccio asagiare churrasco, tipico do Brasil.
Ancelotti: Mah, con Ronaldo è tutto a posto, la società è molto interessata al giocatore. Io personalmente mi sto occupando della vicenda e proprio per questo domani sera invito il caro Luis Nazario Da Lima in una tipica trattoria per una bella polenta con stinco di maiale."
Si vede che Ronaldo e Ancelotti hanno FAME DI GOL.........

Affrettatevi!!!!!!!!!


Cazzo ragazzi, alle 18 di oggi scade "il termine per la presentazione alla Merrill Lynch, banca d'affari alla quale il Tesoro ha affidato il ruolo di advisor, delle manifestazioni d'interesse a partecipare alla gara per la vendita dell'Alitalia." Facciamoci avanti!
Organizziamo una cordata, un gruppo di acquisto guidato dalla mente diabolica e fraudolenta del Carletti, futuro indagato per ManiPulite2. Ognuno mette 10 euro a testa, facciamo 20 anzi, così siamo sicuri di portarci a casa un bel po' di Airbus e Boeing. Io mi prendo un bel 747, così vedi come faccio il buffone quando lo parcheggio sotto casa mia! Certo, quando c'è il lavaggio delle strade al lunedì sera sarà un po' uno sbattimento, visto che metterlo sul marciapiede non è banale. Machissenefrega, "dopo 24 anni di sofferenza i prossimi 24 ALLA GRANDE!" (citazione Petrolieresca)
Per adesioni commentare il post scrivendo: "riaprite il Paolo Pini"

sabato, gennaio 27, 2007

RIFLETTERE, PLEASE

Da Corriere.it:

ROMA — «Sentito che ci ha detto l'imam? Che dobbiamo picchiare la moglie! Perché le donne sono stupide, sono come le pecore che devono essere governate da un pastore. Voi uomini avete ragione di picchiarle, perché è l'Islam che lo dice. Il Corano lo ordina». Era il 26 agosto 2005, al termine della preghiera del tramonto, il predicatore d'odio islamico Wagdy Ghoneim parlò con i fedeli raccolti nella moschea di Verona in via Biondani, uno stabile dell'Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia). Leader dei Fratelli Musulmani, incarcerato in Egitto, espulso dagli Stati Uniti e dal Canada per apologia di terrorismo, Ghoneim riuscì ad ottenere un visto d'ingresso in Italia, su invito dell' Ucoii, tenendo quattro incontri a Bologna, Verona, Padova e Sesto San Giovanni.

Tra gli intervenuti ad ascoltarlo nel capoluogo scaligero c'era il marocchino Moustapha Ben Har, 46 anni, un uomo violento, che aveva costretto la moglie a suon di botte ad abortire due volte e l'aveva spedita tre volte al pronto soccorso con la faccia rotta; che era stato denunciato per l'accoltellamento di un connazionale che risiede nello stesso stabile; che infine si è ritrovato disoccupato per i continui litigi sul posto di lavoro. Una volta rientrato a casa, Moustapha, forte di una legittimazione islamica al comportamento brutale, rivolse minacce pesanti ad Amal El Bourfai, 33 anni, conosciuta e sposata a Casablanca: «L'imam ci ha detto che le donne sono senza anima. Sono create solo per fare bambini, sbrigare le faccende domestiche e soddisfare i piaceri del marito. Le mogli non possono alzare la voce. Chi comanda è solo il marito. Se la moglie sbaglia, è normale punirla. Questo è l'insegnamento del profeta ».

Quella sera Amal ebbe veramente paura. Strinse a sé i due figlioletti, Aiman, oggi di 4 anni, ed Elias, che a maggio ne compierà 3. Ripensò ai primi giorni di matrimonio, quando Moustapha si rivolgeva a lei con dolcezza. E come all'improvviso, due mesi dopo il suo arrivo in Italia nel 2000, lui cominciò a picchiarla perché lei non era ancora rimasta incinta: «Sei come una terra secca, non dai il frutto!». Amal si sentiva in colpa e sopportava le botte. Fino a quando dalle analisi non emerse che il problema era del marito. Lui si sottopose a una terapia ormonale che ebbe successo. Ma in realtà lui non amava i figli. Per ben due volte la sua furia criminale costrinse la moglie ad abortire per le percosse al ventre. Anche dopo la nascita di Aiman, lui l'aggredì stendendola a terra e saltandole sul ventre. Era incinta di quattro mesi, sanguinava, andò in ospedale e riuscì a portare avanti la gravidanza fino alla nascita di Elias. Poi Amal è stata costretta ad abortire per la terza volta in ospedale, perché lui non voleva più figli: «Non ho i soldi per mantenerli».

Di fatto è solo lei a lavorare, come operaia in un'azienda ortofrutticola, con un compenso tra i 600 e i 700 euro. Ben poco per quattro persone. E, come se non bastasse, regolarmente lui le sequestrava i soldi per andare con prostitute. Si è ripetuto lo scorso 19 gennaio, il giorno dopo aver ritirato la busta paga. Quando lei si è ribellata, lui l'ha riempita di botte, le ha spaccato due denti e fatto l'occhio nero, costringendola a tornare al pronto soccorso. Perfino quando decideva di fare l'amore con lei, prima la picchiava per costringerla a seguirlo a letto. Per tre volte lei ha sporto denuncia e poi l'ha ritirata: «Se non lo fai, appena torni a casa non troverai più i bambini», la minacciava ripetutamente.

Amal si sente impotente perché Moustapha le ha sottratto tutti i documenti: il passaporto, il permesso di soggiorno, la tessera sanitaria e il codice fiscale. Lei dipende da lui in tutto, perché formalmente risiede in Italia per ricongiungimento familiare. La svolta è avvenuta con la denuncia dopo il più recente ricovero al pronto soccorso, denuncia che Amal non intende più ritirare. Lui, per vendetta, ha deciso di scappare in Marocco portandosi via i figlioletti. Ha già spedito ai familiari a Casablanca, su un pullman che parte da Verona, i suoi bagagli. Da allora Amal si è barricata in casa con i figli. Ha chiesto aiuto al centro di assistenza sociale di San Giovanni Lupatoto, il comune di residenza in provincia di Verona, sentendosi rispondere che se avesse voluto usufruire di una struttura di accoglienza, avrebbe dovuto versare 95 euro al giorno. Ieri è tornata in tribunale chiedendo, tramite il suo avvocato, Rosanna Credendino, un provvedimento urgente di allontanamento di Moustapha dall'abitazione. Lunedì andrà in questura per chiedere il divieto di allontanamento dal territorio nazionale del marito e dei figli.

Questa è la drammatica storia di una «madre coraggio», che lotta con tutte le sue forze per rimanere in Italia con i due figlioletti, e di un marito violento che ha già presentato richiesta per ottenere la cittadinanza italiana, essendo residente dal 1989. Che immagina di comportarsi in modo islamicamente corretto in virtù dell'aberrante predicazione d'odio dei Fratelli Musulmani a cui si rifanno gli aderenti all' Ucoii. Basta leggere il commento di Hamza Roberto Piccardo nel Corano a cura dell' Ucoii, il più diffuso nelle moschee d'Italia, del versetto IV, 34: «Si può ben capire perché il Corano fornisca al marito gli strumenti per fronteggiare l'insubordinazione della moglie prima di arrivare all'estremo rimedio del divorzio: rimprovero, esclusione dall'affettività e dal rapporto coniugale, punizione fisica. In proposito di quest'ultima si noti che la Sunna dell'Inviato l'ha sconsigliata con fermezza e, in caso estremo, l'ha permessa a condizione di risparmiare il volto e che i colpi vengano inferti con un fazzoletto o con il siwak (il bastoncino che si usa per la pulizia dei denti)». Questo dettaglio tecnico, sul modo islamicamente corretto di picchiare le mogli, deve essere sfuggito a Moustapha. E a migliaia di mariti violenti che in Italia invocano il Corano per brutalizzare le loro donne. Questo è l'appello di Amal: «Aiutatemi a restare a casa mia con i miei due bambini, aiutatemi ad allontanare il marito violento! Voglio vivere in Italia da donna libera e voglio che i miei figli vi crescano da persone libere!».
Magdi Allam
27 gennaio 2007

Ovviamente, OVVIAMENTE, questo non significa per nulla che l'Islam predichi queste cose, men che meno che chi è di religione musulmana si comporti così. Questa storia però mi pare sintomatica di come ci sia un serio rischio di deriva morale e sociale. E come alcuni predicatori islamici professino cose vergognose, scandalose, che nulla hanno a che vedere con la legge italiana e ancora prima con le leggi morali che ogni individuo dovrebbe sentirsi in dovere di seguire.
Al di là di questo, cose simili succedono tristemente in tante famiglie (atee, cristiane, musulmane, ecc) dove i maltrattamenti sono all'ordine del giorno. VERGOGNA.

mercoledì, gennaio 24, 2007

La babbità fatta persona

Da Repubblica.it di oggi:

TORINO - Rovistando in casa del vicino, ha preso in mano una macchinetta digitale e si è scattata una foto: una prova schiacciante. Una donna di 69 anni è stata denunciata dai carabinieri a Santena (To) per aver rubato 800 euro a casa del dirimpettaio, un romeno di 30 anni che aveva lasciato la porta aperta. Dentro l'appartamento, la donna ha trovato i soldi, poi ha notato la macchina fotografica digitale: l'ha involontariamente accesa e ha scattato una foto. Inconsapevole di quanto appena fatto, è scappata fuori per andare al bar a comprare un Gratta&Vinci, con il quale ha vinto altri 100 euro. Quando il romeno è rientrato si è accorto dell'ammanco e del fatto che la macchina fotografica non si trovava al suo posto. Ha chiamato i carabinieri e insieme hanno verificato che l'ultima foto in memoria immortalava la sua vicina di casa, riportando data e ora dello scatto. Una prova inconfutabile, con la quale hanno contestato il furto alla vicina. L'anziana ha ammesso, gli ha restituito gli 800 euro, ma ha voluto tenersi i cento euro del Gratta & Vinci.

Ma come cazzo stai? Io la propongo SERIAMENTE per l'Oscar della Babbità 2007. Non so se vincerà, ma sicuramente finisce in nominescion!

martedì, gennaio 23, 2007

Bella lì

Me l'ha appena spedita un alacre lavoratore di cui non farò il nome, vero MF?
SPETTACOLO

Zanza....

Verso Natale, sarà stato il 20 dicembre o giù di lì, ho fatto online (ammazza oh, parlo inglese) l'abbonamento a Newton. Che era ovviamente scontato per gli studenti del Poli (sennò Robi non lo avrei fatto, visto che sono un Barbonazzo, giusto? eheh).
Ebbene, l'abbonamento cominciava con gennaio, ma qui di Newton manco l'ombra.
Cribbioooooooooooo!!!!!!!!!!!
E' una cosaaaa indegnaaaaa!

lunedì, gennaio 22, 2007

Questa Inter...

Adesso non venite a dirmi che ve la sto gufando...

In effetti è vero, ma c'è poco da dire: quest'anno non ce n'è, l'Inter fa quello che vuole. Fino a qualche giornata fa ero convinto che saremmo rimasti fino all'ultimo abbastanza vicini e poi si sarebbe visto nelle giornate conclusive (5-6 punti a 4-5 giornate dalla fine possono essere anche pochi), ma purtroppo mi devo ricredere, cazzo.
Siamo a -11, avete fatto il record di vittorie consecutive (grazie per avercelo levato, simpathy! eheh) e sembrate veramente i padroni della Serie A. E' un campionato piuttosto triste, ma non per colpa dell'Inter a dire il vero.
Che facciamo, ci vediamo in finale di Coppa Italia un'altra volta? Mavaff!

sabato, gennaio 20, 2007

Non ci sono più le mezze stagioni...

In questa frase si condensa la realtà odierna. Anzi, paiono non esserci più neanche le stagioni intere, cioè estate e inverno. Le escursioni termiche possono essere estremamente consistenti anche a distanza di poche ore, fermo restando il fatto che in generale le temperature sono più alte rispetto ad anni fa. Sempre, in qualsiasi stagione. Perché?
Alcuni meteorologi parlano di normali cicli termici del pianeta. E' vero. Ma EVIDENTEMENTE ciò non spiega tutto. L'attività dell'uomo ha segnato e segna in modo indelebile la Terra. Gli attuali cambiamenti climatici dipendono in LARGHISSIMA misura dalle modificazioni che causiamo all'atmosfera terrestre, immettendovi quantitativi considerevoli di gas serra. Questa è la teoria che ormai si è AMPIAMENTE affermata a livello scientifico e da cui è necessario partire a ragionare per vedere il futuro. Che fare dunque? Va bene così e quindi ci accontentiamo della prospettiva di una futura Italia semidesertica, un'Europa del Nord che diventerebbe una sorta di nuovo Mediterraneo, senza dimenticare la sparizione di svariate isole, soprattutto nell'Oceano Pacifico? (giusto per citare solo alcune delle conseguenze). Un altro grave problema è che le modificazioni al clima portano a una notevole intensificazione di fenomeni estremi, come la tempesta Kyrill dimostra. Se negli USA fenomeni di questo tipo sono ben più frequenti (chi ricorda l'uragano Katrina?), in Europa ne siamo per fortuna poco abituati. Ma il futuro va in questa direzione.
Prescindendo in queste considerazioni dagli enormi problemi demografici e di tenore di vita che l'umanità tutta DOVRA' affrontare (NOI DOVREMO), è nostro dovere limitare questi cambiamenti. Come? Limitando per quanto possibile emissioni di gas serra, attraverso due vie: 1) cercare soluzioni alternative per la produzione energetica (nucleare, fonti rinnovabili quali eolico, fotovoltaico e solare termico DISTRIBUITI, biomasse, idroelettrico ad esempio)
2) evitando sprechi energetici nella vita di tutti i giorni (spegnere lo stand-by della televisione, spegnere le luci se si esce, usare i mezzi pubblici se si può, fare le scale al posto di prendere l'ascensore se non si è troppo stanchi, fare la raccolta differenziata, ecc)
Un chiarimento importante: questi argomenti NON sono nè di destra, nè di sinistra. Sentire i Verdi che cercano di arrogarsi l'esclusiva di discorsi di questo tipo fa ridere i polli. Ogni cittadino, di destra, di sinistra, di centro, DEVE porsi questi problemi. Ci deve quantomeno riflettere su. Se poi agisce è MOLTO meglio. (lo dico per primo a me stesso, non crediate)
tornerò a parlarne, perchè la questione mi appassiona moltissimo.

Ecco la risposta a Laura!


Cara Bimbi sì, ho fatto acquisti! Miracolosamente mi sono deciso a fare shopping, dedicandovi una mattinata. Eccovi il risultato: 3 paia di pantaloni, una maglietta, un paio di scarpe. E pure un libretto che ho comprato da uno di quegli ambulanti neri che girano con libri e riviste varie. L'ho comprato più che altro perché mi era simpatico, ma in fondo questo libretto mi sembrava potenzialmente interessante. Visto il titolo, "Viaggiatori viaggianti, da Bob Marley a Che Guevara", sembra proprio una lettura da Siry, vi farò sapere.

venerdì, gennaio 19, 2007

Tipico


Saldi saldi saldi, chi fa tanti saldi vive come un pasciààà........
Parafrasando una canzonetta di qualche decennio fa, riassumo il momento attuale.
I saldi sono cominciati il 7 gennaio. Come ogni anno tutta la gente si precipita nei negozi a comprare un sacco di roba, soprattutto vestiti, per fare grandi affari. Pure io voglio farlo, cazzarola! E come ogni anno mi trascino rimandando per motivi vari (studio, non voglia, ecc). Oggi è il 19 gennaio: ce la farò a evitare di ridurmi ad andare in cerca di saldi a inizio febbraio, come invece mi capita puntualmente ogni anno da vero papp di minchia????

martedì, gennaio 16, 2007

Uno con le palle


Sul Corriere di oggi (di oggi ancora per poco) c'è un interessante articolo di Magdi Allam, vi invito a leggerlo. Magdi Allam, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, vive sotto scorta, a causa degli articoli che nel corso degli anni ha scritto sull'integralismo islamico in Europa e in particolare in Italia. A questo proposito ho molto apprezzato la lettura del suo ultimo libro, "Io amo l'Italia, ma gli italiani la amano?" che narra della sua vita, partendo dall'infanzia egiziana per giungere agli anni del giornalismo in Italia. L'esperienza personale è il modo per raccontare come una certa visione dell'Islam che c'è in Italia e in Europa sia realmente molto pericolosa per tutti i cittadini, islamici e non. Si potrebbero dire molte altre cose su questo libro, ma la cosa migliore è che lo leggiate, affinché comprendiate fino in fondo il punto di vista di Allam e ragioniate sui problemi che lui evidenzia. Ne vale veramente la pena.

lunedì, gennaio 15, 2007

Madrid

Arrivo in serata in pullmann, Jose ci accoglie come dei veri reali. Ci ospita nella sua futura casa, grandissimo. A parte il futuro vicino mezzo psicopatico, la casa ci sta dentro alla very big (copyright Sire). Madrid città grande, molto ben tenuta, un bell'arredo urbano, tre bei musei d'arte (visti tutti e tre, Prado, Reina Sofia, Thyssen Bornemisza, perché io ho stutiato a Ocssford)... qua vi siete sicuramente già rotti i coglioni dei miei sproloqui, lo so.
Allora vi riassumo tutto con qualche chicca:
Santiago Bernabeu, Nicola e io alziamo la Coppa in segno di trionfo: Campioni del Mondo in carica, Campioni del Mondo in questo stadio quando nascevo (29 giugno 1982, Italia-Argentina 2-1 la partita della svolta).
qui chiedo la strada per andare allo stadio
Il Parco del Retiro, in centro città e pure bello grande:
Nicola, Viktor (mitticco!) e me

E chi se non noi allora?

sabato, gennaio 13, 2007

Almeria

Arriviamo freschi e riposati dopo una nottata in pullmann, con una splendida sosta alle tre di mattina nell'area di servizio di Murcia: vuota, triste, bella gente che la frequenta, mavaff! Vogliamo poi ricordare la ssssssssimpatia dell'omino del bar di Almeria: non abbiamo tafferuglieggiato solo perché avevamo troppo sonno, anfame. Teresa e sua mamma ci accolgono veramente come Duca e Principe, immense. Il tempo è così bello che non si può rinunciare: e allora via in macchina fino a Monsul, Playa de los Genoveses. Nicola, Teresa, Ruben (amico di Teresa e attuale erasmus a Torino, grande!) e Celine, mia amica francese che per ora vive ad Almeria.In serata la Cavalcada de los Reyes! Carri allegorici e caramelle lanciate dai carri, si scatena la lotta più crudele per una gelée, udunni!Almeria città carina, paella a casa (buona!), regali, cazzeggio, l'Alcazaba, seratona tra tapas e danze scatenate: sui White Stripes diamo, ovviamente, il meglio di noi, mentre gli spagnoli stanno a guardare come mimiamo Materazzi-Zidane o come alziamo la Coppa! 4 pappine e tutti a casa! (per gli spagnoli le nostre coppe del mondo, per gli juventini... vi ricordate? ahah).

Alicante

Arrivo in treno in prima classe da Madrid!
"Prima classe?????" si chiederà Robi, memore di Barbonazzi. Eh sì, perché la seconda era tutta piena, quindi via questi 64 euro che ci valgono sedili presidenziali, spumantino (che io non ho manco preso, mannaggia) e spuntino. Alla stazione una folta delegazione accoglie il Duca Nicola e il Principe Carlo: Paula, Alex, Bea, Marisa, Joana. Alicante città che si sta ampliando a dismisura, con tanti bei palazzoni stile via dei Missaglia. Vergognoso, macchissenefrega. Il centro città è carino, il castello in cima alla montagna pure; ci arriviamo con l'ascensore nel quale in pratica vive la tipa che di lavoro schiaccia il pulsante dell'ascensore per portare su e giù i visitatori, poveraccia! E poi spiaggiaaaa, paella, vino bianco, bowling, CONFUSION! (canzone che spacca), devasto serale, BILIARDOOOO, cena ad Altea oltre Benidorm, ecc ecc ecc

Back to Milano

Sono rientrato da due giorni e mezzo ormai. Anche questi piuttosto densi, tra università, ripresa della vita milanese e altro. Ma il viaggio che ho fatto, che abbiamo fatto con Nicola, resta. Tre viaggi in uno, Alicante, Almeria, Madrid.
Gente splendida, ospitalità commovente, 9 giorni di buco temporale all'interno di un periodo importante, visto che quest'anno, 2007, la vita cambia. Non più studente, ma lavoratore. Ad aprile la laurea, poi si comincerà. Sbattimenti per la tesi, non so bene come me la caverò. Ma viaggiare, vedere posti nuovi, conoscere gente è veramente IMPAGABILE. Quando sei a casa e pensi al viaggio eventuale ti fai problemi, pensi che non hai tempo, che poi sarà un disastro recuperare il tempo perduto. Ma quando vivi la vacanza ti rendi conto che ne vale la pena. ASSOLUTAMENTE.

sabato, gennaio 06, 2007

Appunti di viaggio

Non e' un vero post, sono solo due righe per dire che sono vivo e il viaggio spagnolo procede bene. Mi scuso con tutti se nel mese di gennaio sono stato costretto ad andare in spiaggia per ben tre giorni di fila a godermi il sole e il mare. Nononono, scusatemi. Per il resto Alicante e Almeria sono due citta' carine, a parte il fatto che nelle tastiere spagnole non esistono le lettere accentate, mavaff. Domani visita in giornata a Granada, da dove prenderemo il treno per giungere in serata alla terza e ultima tappa di viaggio: Madrid.
Confermo che ho telefonato a Robi la mattina della partenza: ero a Malpensa e ho incontrato tutta l'Inter che andava in Bahrein mi pare. C'era pure il mio sosia, Zzzzlatan.
A presto, Carlo

lunedì, gennaio 01, 2007

Anno Nuovo con viaggio

Sì lo so, dovevo aggiornare molto prima. Però il viaggio in Sicilia mi ha assorbito nella sua dimensione di relax familiare e non ho avuto voglia di scrivere nulla. Dal 26 al 30 sono stato infatti a Palermo dai miei zii: giornate molto rilassate e piacevoli, più piene e intense degli anni scorsi. Abbiamo lavorato un po' in campagna, abbiamo giocato a calcio Stefano, Francesco e io, abbiamo visto la Galleria d'Arte Moderna aperta di recente. Una bella vacanza insomma!
Ieri capodanno a Travedona: bella serata-nottata, compagnia piacevole, sciallata, Riki, Linda, Miki, Die, Mario, Carlo, Albi, Alice, Nik, ilVaranolavoratore, ecc ecc ecc. Sono rientrato di mattina, tra la perplessità generale, per organizzare il viaggio che domani mi porterà in terra iberica.
Eh sì! Nove giorni di peregrinazioni tra Alicante, Almeria e Madrid. Nicola e me, tra amici erasmus suoi e miei. Al rientro penso che saremo abbastanza devastati dai viaggi in treno e pullmann che faremo, ma vale la pena di sfruttare l'occasione!