Sono da poco tornato a casa dopo un tour della linea verde invidiabile. Ho fatto una perlustrazione per capire quale sia la soluzione migliore per recarmi sul luogo di lavoro e apparentemente la scelta ricade su un autobus urbano (la mitica 50), la metro verde per poi terminare con un autobus interurbano. Al ritorno ho deciso di passare da Piola per salutare due miei buoni professori: fiasco totale, nessuno dei due era in ufficio (Terranova c'era di mattina, che rabbia), ma almeno ho potuto rivedere il Poli. Quello di Leonardo però, laddove mi sono sempre sentito un po' estraneo, purtroppo. La Bovisa mi ha forse regalato poco quel senso di comunità che a Leonardo si percepisce, si sente nell'aria, invitandoti alla partecipazione attiva alla vita universitaria. Ma questo sarà argomento approfondito di riflessioni (tendenzialmente strappalacrime, preparatevi!) in un altro post.
Questa gigantesca introduzione mi serve per dire che, rientrato a casa dopo un lungo giro per la città, mi sono rilassato stravaccandomi sul divano davanti alla televisione, che ho acceso più per curiosità che per altro. Ho scoperto con grande gioia che
Andrew Howe ha vinto un magnifico argento (che gara! sorpasso e controsorpasso al sesto salto!!!) e ho poi seguito l'intervista che Franco Lauro ha fatto a
Carlo Recalcati, allenatore della Nazionale Italiana di Pasket. Ebbene, dopo una partita che Lauro ha definito inguardabile, Recalcati ha ammesso candidamente che abbiamo giocato malissimo e che siamo stati scandalosi e, UDITE UDITE, Recalcati si è scusato con gli spettatori e i telespettatori per lo spettacolo che la Nazionale ha fornito!
Mi potrete forse dire:" sono solo parole, cosa gli costano?", ma un CT della Nazionale di Calcio non si è mai minimamente sognato di pronunciare parole simili! E penso ad esempio alle figuracce che Donadoni ci ha fatto fare sia l'anno scorso che quest'anno, cercando poi giustificazioni più o meno ridicole...