La mia Bovisa migliora
Tra una roba e l'altra non ne ho parlato, ma martedì sera sono andato alla inaugurazione della nuova sede espositiva della Triennale, sita nello splendido quartiere Bovisa e più precisamente a una decina di metri (nel vero senso della parola) dal Grande Capannone del Campus universitario nel quale ho passato quattro anni della mia vita. (beh , un anno di Erasmus a Parigi me lo sono fatto, mi sum minga stùpid!)
E' una tensostruttura tirata su in quattro cinque mesi, ordinata e piuttosto carina nella sua semplicità. La mostra che resterà lì fino a marzo è dedicata a Hartung, un artista tedesco di cui ignoravo l'esistenza, che però ha fatto bei quadri, dipinti con rastrelli e pettini (non scherzo!).
All'inaugurazione c'erano la Letizia (Moratti), il Davide (Rampello, presidente della Triennale), il Giulio (Ballio, nostro Magnifico Rettore del Poli) e basta. Ma poi all'interno dello spazio espositivo, meraviglia delle meraviglie, troviamo Paolo Mieli e, udite udite, quel gran Culattone Raccomandato (Trio Medusa, ricordate?) di Sgarbi! Che ovviamente dissertava finemente d'arte (deve saperne veramente tante), per poi ritornare su Mediaset a fare la pagliacciata con la sua compagna di merende Alessandra.
Altra nota interessante: il bar della Triennale, aperto tutti i giorni fino a mezzanotte, è sponsorizzato da Havana Club (abbiamo sorseggiato a scrocco un Riserva, in un cubo di ghiaccio che fungeva da bicchiere).
A parte questo, vi consiglio di fare un salto a vedere in Bovisa oggi, perché tra qualche anno potrete apprezzarne i drastici cambiamenti (in meglio) che sta vivendo. Già noi poveri studenti del Poli ne siamo stati testimoni da cinque anni a questa parte.
E' una tensostruttura tirata su in quattro cinque mesi, ordinata e piuttosto carina nella sua semplicità. La mostra che resterà lì fino a marzo è dedicata a Hartung, un artista tedesco di cui ignoravo l'esistenza, che però ha fatto bei quadri, dipinti con rastrelli e pettini (non scherzo!).
All'inaugurazione c'erano la Letizia (Moratti), il Davide (Rampello, presidente della Triennale), il Giulio (Ballio, nostro Magnifico Rettore del Poli) e basta. Ma poi all'interno dello spazio espositivo, meraviglia delle meraviglie, troviamo Paolo Mieli e, udite udite, quel gran Culattone Raccomandato (Trio Medusa, ricordate?) di Sgarbi! Che ovviamente dissertava finemente d'arte (deve saperne veramente tante), per poi ritornare su Mediaset a fare la pagliacciata con la sua compagna di merende Alessandra.
Altra nota interessante: il bar della Triennale, aperto tutti i giorni fino a mezzanotte, è sponsorizzato da Havana Club (abbiamo sorseggiato a scrocco un Riserva, in un cubo di ghiaccio che fungeva da bicchiere).
A parte questo, vi consiglio di fare un salto a vedere in Bovisa oggi, perché tra qualche anno potrete apprezzarne i drastici cambiamenti (in meglio) che sta vivendo. Già noi poveri studenti del Poli ne siamo stati testimoni da cinque anni a questa parte.
4 commenti:
ebbravo, ero incuriosita da questa novità della bovisa e spero presto di andarla a vedere! sarà tra le mie prime uscite di marzo, se non sarò caduta in depressione prima.
forza carlo!
grande bimbi, calendario a breve termine per lei!
fa freddo e zero voglia di uscire.. ma la bovisa chiama, è da vedere oggi. Sì, ho deciso. Esco e faccio un salto in bovisa. Grazie carlo.
Aaah Faynz...ora ho capito perchè oggi mi hai portato in bovisa... te l'ha suggerito ballerazzi!!!
cmq sì, davvero notevole!!
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