Però!
Spettacolare. Profondo e divertente al tempo stesso.
Alex Zanardi è proprio un grande uomo. Forse qualcuno di voi non conoscerà questo pilota di auto che, anche dopo la perdita delle gambe, continua a correre nel Turismo Italiano (campione 2005) e nel WTCC, cioè nel campionato mondiale per vetture turismo.
Mi è sempre stato simpatico, Alex. Già dai tempi della Lotus, 1994.
Poi i tronfi in Formula Cart, i due titoli mondiali, 1997 e 1998. Lo sfortunato ritorno in F1, un anno di riposo e un altro anno in Formula Cart. E' il 2001. Pochi giorni dopo l'11 settembre Alex subisce l'incidente che rischia di farlo morire. Ma si salva, miracolosamente.
Da lì lo spunto per scrivere questo splendido libro, che racconta la sua vita, dai tempi dei kart, ancora ragazzino, fino a oggi. Non è un resoconto sportivo della sua carriera, in questo libro Alex parla di sè, come lui stesso scrive nella prefazione:
"Parlavo, si scriveva e il più delle volte doveva fermarmi (Gianluca Gasparini, il giornalista col quale Alex ha scritto il libro), altrimenti tra aneddoti e barzellette saremmo arrivati a mille pagine. Alla fine è nata proprio la storia che volevo raccontare. Troppe biografie sono fredde, sembrano scritte solo per contratto. In queste pagine invece c'è la mia anima, ci sono io. E' quello che conta."
Alex Zanardi è proprio un grande uomo. Forse qualcuno di voi non conoscerà questo pilota di auto che, anche dopo la perdita delle gambe, continua a correre nel Turismo Italiano (campione 2005) e nel WTCC, cioè nel campionato mondiale per vetture turismo.
Mi è sempre stato simpatico, Alex. Già dai tempi della Lotus, 1994.
Poi i tronfi in Formula Cart, i due titoli mondiali, 1997 e 1998. Lo sfortunato ritorno in F1, un anno di riposo e un altro anno in Formula Cart. E' il 2001. Pochi giorni dopo l'11 settembre Alex subisce l'incidente che rischia di farlo morire. Ma si salva, miracolosamente.
Da lì lo spunto per scrivere questo splendido libro, che racconta la sua vita, dai tempi dei kart, ancora ragazzino, fino a oggi. Non è un resoconto sportivo della sua carriera, in questo libro Alex parla di sè, come lui stesso scrive nella prefazione:
"Parlavo, si scriveva e il più delle volte doveva fermarmi (Gianluca Gasparini, il giornalista col quale Alex ha scritto il libro), altrimenti tra aneddoti e barzellette saremmo arrivati a mille pagine. Alla fine è nata proprio la storia che volevo raccontare. Troppe biografie sono fredde, sembrano scritte solo per contratto. In queste pagine invece c'è la mia anima, ci sono io. E' quello che conta."
Leggetelo, se volete.
5 commenti:
ma non te l'avevamo regalato noi per un tuo comple di anni fa?
cmq grande alex pinardi!
ehehheh
no, per quello di quest'anno.
Quello era il libro su Armstrong.
alex pinardi è uno dei miei /falsi) miti!
no, io per il tuo comple di quest'anno ti ho regalato il libro dei simpson e la filosofia...
ben altra lettura!
c'hai proprio ragione. Finora l'ho sleggiucchiato a piccoli pezzi.
Ora invece me lo leggo "ordinatamente", ehehehehe
Bravo, Carlo. Finalmente hai scritto qualcosa che non mi fa vergognare di essere tuo amico.
Viva Pellese!
Sir Alex Mò
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