Kinder...
Stamattina dall'aereo ho visto la pianura padana piena di neve, era davvero affascinante. Ogni tetto, ogni campo era innevato, mentre in fondo le Alpi si stagliavano bianche e lucenti, grazie al sole che le colpiva. L'ombra dell'aereo si formava sulle nuvole e sulla nebbia, mentre le ali sembravano ibernate dal bianco (per fortuna non era così!).
Sul treno verso Milano mi si è seduta di fronte una famiglia brasileira: nel sonno più totale mi sono lasciato incuriosire dal loro portoghese delicato (!) e mi sono messo ad ascoltare quello che la bambina piccola diceva a "Mamai" e papà. La neve, le case, San Paolo, la terra dei lavori in corso che sembra una "bola de chocolate", ho caldo, ho freddo, il finestrino... ma poi con innocenza e genialità ha detto: "guarda fuori mamma, la terra sembra il cioccolato, mentre la neve sembra il bianco delle uova Kinder..."
Una poetessa di 4 anni o giù di lì, genialmente spontanea.
Sul treno verso Milano mi si è seduta di fronte una famiglia brasileira: nel sonno più totale mi sono lasciato incuriosire dal loro portoghese delicato (!) e mi sono messo ad ascoltare quello che la bambina piccola diceva a "Mamai" e papà. La neve, le case, San Paolo, la terra dei lavori in corso che sembra una "bola de chocolate", ho caldo, ho freddo, il finestrino... ma poi con innocenza e genialità ha detto: "guarda fuori mamma, la terra sembra il cioccolato, mentre la neve sembra il bianco delle uova Kinder..."