Chiamatemi pazzo
questo è un robot con la faccia da Einstein, che è stato sviluppato per avvicinarsi alle capacità umane (sentimenti, ecc)
Circa una settimana fa stavo leggendo Newton e, di fronte a un riferimento alla Relatività di Einstein, mi sono reso conto che non ne sapevo davvero nulla! Che vergogna, mi sono detto. Quindi ho ripreso il famoso Amaldi, testo di fisica per i licei, e mi sono messo a cercare qualcosa sulla Relatività. Il caro Ugo Amaldi (figlio di Edoardo, uno dei ragazzi di via Panisperna) dedica alle teorie di Einstein un paio di capitoli, quindi sono riuscito a capirci qualcosa. Attraverso gli esperimenti che i fisici di inizio '900 hanno realmente condotto, si riescono ad approcciare concetti quali la Relatività Ristretta (argomento del primo famoso scritto di Einstein del 1905) e la Relatività Generale (1915).
La formula E=mc2 ha assunto un significato del tutto diverso, poiché finora non ci avevo mai davvero riflettuto sopra. I concetti di Spazio-Tempo e viaggi alla velocità della luce prima per me appartenevano solo a StarTrek e ai suoi mostri più o meno belli. Adesso invece una qualche vaga idea ce l'ho!
11 commenti:
?
sei marbagio
io posso piegare il continuum spazio temporale
lasciatelo perdere, mio fratello appena ha due linee di febbre delira...
shunsuke sei solo invidioso
UOMO VOLANTE!
ehehheh scusa ballero, ora smetto
FAYNA VOLANTEEE!
cazzo, si vede che hai la febbre:
deliri e hai tempo dic azzeggiare e rinnovare la grafica del blog!!! ahahaha
Ca,
ma al poli di Milano in fisica 1 non fate relatività ?
Mado che scandalo :)
NON INTERROMPETE IL CONTINUUM SPAZIO TEMPORALE!!!
dimenticavo: bella la foto sulla destra... mmmmm gustosa!
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