Pensioni???? Sfoghiamoci per una volta
Bene, è proprio ora di dirlo.
Non se ne può più di discussioni su scalini, scaloni, scaloncioni, scalinetti e palle varie. Si deve partire da un fatto fondamentale: la spesa previdenziale italiana rischia seriamente di fare esplodere il sistema, se si procede su questa linea di inconcludente e accomodante confronto con i sindacati. Detto in parole povere: nessuno degli ultimi governi italiani (Prodi 96-98, D'alema 99-2000, Amato 2000-2001, Berlusconi II e III 2001-2006, Prodi II 2006-in corso) ha avuto le palle di affrontare seriamente la questione. Dini ha cominciato nel 1995 la risistemazione del sistema previdenziale, che però era nettamente incompleta, demandando a chi sarebbe venuto dopo il suo completamento. I deboli governi di centrosinistra non hanno fatto nulla. I forti governi di centrodestra hanno dato alla luce la riforma Maroni, con il cosiddetto scalone. Certo, si poteva fare molto meglio (visto che noi ggiovani lavoreremo almeno 40 anni e forse non avremo neanche una pensione degna di tale nome), ma meglio di niente. Ora invece si fa marcia indietro pure su quello. Sono nauseato e disgustato. E' una logica pessima: l'introito fiscale ben sopra le previsioni viene utilizzato per aumentare le spese piuttosto che per ridurre il deficit dello Stato. Analogamente quindi si decide un ulteriore aumento della spesa previdenziale che scaturirà dalla volontà di ammorbidire ulteriormente la già blanda riforma Maroni...
E Prodi dice: "Doveroso abolire lo scalone".
Semplicemente vergognoso.
La classe dirigente italiana non ha la benché minima voglia (nè capacità comunque) di guardare seriamente al futuro dell'Italia e dei suoi cittadini. Nessun governo affronta seriamente la questione previdenziale perché sa che su questa rischierebbe di cadere o rischierebbe comunque una impopolarità tale da precludergli la vittoria alle successive legislative.
Mi fermo qui perché per decenza preferisco non parlare nè dei cosiddetti "vecchi", nè di una buona fetta di dipendenti pubblici che percepiscono pensione.
Non se ne può più di discussioni su scalini, scaloni, scaloncioni, scalinetti e palle varie. Si deve partire da un fatto fondamentale: la spesa previdenziale italiana rischia seriamente di fare esplodere il sistema, se si procede su questa linea di inconcludente e accomodante confronto con i sindacati. Detto in parole povere: nessuno degli ultimi governi italiani (Prodi 96-98, D'alema 99-2000, Amato 2000-2001, Berlusconi II e III 2001-2006, Prodi II 2006-in corso) ha avuto le palle di affrontare seriamente la questione. Dini ha cominciato nel 1995 la risistemazione del sistema previdenziale, che però era nettamente incompleta, demandando a chi sarebbe venuto dopo il suo completamento. I deboli governi di centrosinistra non hanno fatto nulla. I forti governi di centrodestra hanno dato alla luce la riforma Maroni, con il cosiddetto scalone. Certo, si poteva fare molto meglio (visto che noi ggiovani lavoreremo almeno 40 anni e forse non avremo neanche una pensione degna di tale nome), ma meglio di niente. Ora invece si fa marcia indietro pure su quello. Sono nauseato e disgustato. E' una logica pessima: l'introito fiscale ben sopra le previsioni viene utilizzato per aumentare le spese piuttosto che per ridurre il deficit dello Stato. Analogamente quindi si decide un ulteriore aumento della spesa previdenziale che scaturirà dalla volontà di ammorbidire ulteriormente la già blanda riforma Maroni...
E Prodi dice: "Doveroso abolire lo scalone".
Semplicemente vergognoso.
La classe dirigente italiana non ha la benché minima voglia (nè capacità comunque) di guardare seriamente al futuro dell'Italia e dei suoi cittadini. Nessun governo affronta seriamente la questione previdenziale perché sa che su questa rischierebbe di cadere o rischierebbe comunque una impopolarità tale da precludergli la vittoria alle successive legislative.
Mi fermo qui perché per decenza preferisco non parlare nè dei cosiddetti "vecchi", nè di una buona fetta di dipendenti pubblici che percepiscono pensione.
4 commenti:
Take it easy......Manco hai cominciato a lavorare e gia' pensi alla pensione ? Che indole !
ahhahaha grande a-f
waiting for pietrus...
Sono d'accordo, ma aggiungerei due spunti di riflessione:
1) l'abolizione dello "scalone" era nel programma di governo e ora non sanno come gestirlo
2) i sindacati dovevano accettare allora gli scalini, invece di rimandare il problema a oggi con lo scalone
Posta un commento