lunedì, dicembre 11, 2006

Scioperi, Italia in affanno

Fa specie pensare che si susseguano tali e tanti scioperi, anche con un governo di centrosinistra. Storicamente i rapporti privilegiati (eufemismo) tra la CGIL, ovverosia il principale sindacato italiano, e i partiti di sinistra hanno garantito una buona tranquillità, a volte si è riusciti anche a portare avanti la fantomatica "concertazione". In questo inizio di legislatura si registra invece un numero considerevole di scioperi, astensioni dal lavoro e quant'altro. Perché?
Una possibile risposta è che, al di là delle posizioni ideologiche e politiche precostituite per convenienze evidenti (quanti scioperi ci sono stati durante l'ultima legislatura?), la situazione economica sia quanto mai precaria. Ogni categoria professionale ha motivi per lamentarsi, prescindendo dai sindacati e dalle mosse politiche nazionali.
L'Istat riporta i dati degli ordinativi e dei fatturati industriali che da mesi a questa parte evidenziano un certo miglioramento dell'economia italiana. Si stima una crescita del PIL di 1,7 punti percentuali per il 2006, se non sbaglio. Le industrie meccaniche, quelle di prodotti di precisione, sono in sostanziosa ripresa. E allora perché tutti questi scioperi?
Perché, al di là di queste moderatamente positive notizie, la situazione economica del singolo cittadino è notevolmente peggiorata nel corso degli ultimi anni. I cosiddetti problemi strutturali vengono fuori: investimenti in ricerca bassi, riforma delle pensioni da fare, spesa pubblica, soprattutto sanitaria, alle stelle, inefficienza cronica della pubblica amministrazione. ECC ECC ECC.
E' evidente che siano osservazioni molto limitate e piuttosto superficiali, ma a mio parere spunti di riflessione interessanti se ne possono trovare. Indipendentemente dal colore del governo, ragionando in una ottica di dieci-venti anni, si evidenzia la pochezza e la inadeguatezza della classe politica e di ciò che questa ha fatto per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. L'unica cosa da segnalare in modo positivo è l'entrata nell'euro che ci ha salvato le chiappe a livello monetario-finanziario (parlo da profano, parrebbe proprio così), ma che è stata un boomerang sul potere d'acquisto del singolo, a causa della nostra incapacità di controllo.
Una interpretazione completamente opposta in merito a molti scioperi è che, appena si cerca di intaccare le condizioni di lavoro di una categoria, questa reagisca in modo spesso smisurato per difendere i propri interessi (che vergogna calare le braghe in quel modo davanti ai tassisti, che segnale si è dato a tutti gli altri?).
Qualche opinione, critica, sfottuta, presa in giro, cazziata, ecc?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

zzzzzzzz.... roonffff... zzzz... hhhrrrrrr...rrrrooonfffffff.. zzz........

Anonimo ha detto...

Siamo un paese abitato da molti parassiti. Però il parassita italiano è particolare, perchè quando vanno a ledere un suo interesse, è in grado di organizzare una rivoluzione. Con questo comunque ricordiamo che molti scioperi sono sacrosanti, ricordiamo ogni tanto che deteniamo il record di morti bianche, e che ad esempio all'Ilva di Taranto, la più grossa acciaieria d'Europa, ogni settimana un operaio diventa invalido a vita.
Come diceva il grande Indro, l'Italia è solo il Sogno di Una Patria che poteva essere, ma che in realtà non sarà mai.
Morte al Qualunquista di M.... del primo commento

Anonimo ha detto...

Io non credo che la situazione in Italia sia così drammatica, effettivamente stiamo attraversando degli anni di difficili cottraddistinti da una profonda instabilità dovuta soprattutto alla situazione internazionale...mi sembra però che di telefonini nuovi di auto di vestiti firmati in Italia se ne vendano quantità industriali...credo nel momento in cui arriveremo al collasso ovvero quando i finanziamenti e i vari prestiti supereranno lo stipendio del singolo allora si che saremo nella merda...la classe politica non la considero neanche anche se è sempre stato e sempre sarà la stessa...

Anonimo ha detto...

pietrus, le ultime 2 righe potevi anche risparmiartele. ok prendere le cose sul serio, però.. cazzo, a volte si può anche sorridere e prendersi in giro.
ah, no, non l'ho scritto io il primo commento.

CarCarlo ha detto...

In questo blog ci si prende in giro con tranquillità, che nessuno si scaldi! Eheheh. Se un commento è maleducato io lo elimino, non preoccuparti Pietro!
Fosse un estraneo lo avrei cancellato, ma siccome so chi è gli dico: al dormiente stacco le palle e le infilzo con lo Stecchino, eheh! (Ho detto: MMMinnnchiaaaaa! Me sò spaventato.)
Nello specifico del post:
Ringrazio Pietro e Alberto per i commenti che aggiungono considerazioni interessanti: molti scioperi sono giustificati, sono d'accordo. E sono d'accordo pure sul fatto che la gente spenda parecchio per beni non di prima necessità: viviamo al di sopra delle nostre possibilità o la situazione è meno drammatica di quanto potrebbe sembrare?

Anonimo ha detto...

sì ovvio, non mi sono scaldato.
però rivendico la mia appartenenza al clan dei babbazzi che legge il tuo blog senza aggiungere commenti intelligenti. eh - he

CarCarlo ha detto...

Mi sembra giustissimo!
Anch'io faccio parte del club, in quando babbazzo scrivente però.

Anonimo ha detto...

Ciao... scrivo dall'italia.. èh-hé

théo ha detto...

sono d'accordo con varenero.
secondo me se non hai le palle di impedire a tuoi figli di comprarsi gadget e vestiti firmati a tutti i costi, ti meriti di finire al collasso.
però il fatto che si vedano solo bmw ultimo restyling la dice lunga.
i soldi ci sono e girano anche, ma non c'è maturità sufficiente nella famiglia media per allocare le spese in modo efficiente.
ma io dico: si può fare un finanziamento, magari al 20 percento, per andare in vacanza?

sugli scioperi no comment. secondo me la perdita economica provocata dallo sciopero è superiore al beneficio richiesto dagli scioperanti. ci avranno pensato?
no (more) comment.

Anonimo ha detto...

Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, anche se non mi è sembrato di essere così estremo. Si può sempre scherzare, e speravo che si scherzasse quando mi hanno detto che alle ultime elezioni Berlusca ha perso le elezioni per 24 000 miseri voti, speravo si scherzasse quando un referendum sulla libera ricerca sugli embrioni è fallito perchè gli italiani sono andati al mare. Tante volte ho sperato che gli altri stessero scherzando, intanto l'Italia è sempre più indietro. Noi ci vantiamo che in Italia si vendono più cellulari degli altri, intanto dall'altra parte dell'oceano (ma anche delle Alpi per dirla tutta) l'elettronica costa la metà che in Italia. La Francia vince la gara per costruire il primo reattore a fissione nucleare battendo Giappone e Stati Uniti. Noi ci sentiamo Divinità perchè Trezeguet ha sbagliato un rigore, e festeggiamo con diretta televisiva l'arrivo di 21 persone con la terza elementare che corrono dietro a un cazzo di pallone. Ma scusate forse sto facendo troppo il serio. Quando poi brucieremo le banche perchè l'Italia è fallita come l'Argentina forse ne riparleremo e ci faremo una grossa grassa risata.

P.S.: effettivamente sembro un pò bacchettone su questo blog, ma mi appassiona parlare di politica e in generale di tutto quello che riguarda l'Universo. Scusate se a volte eccedo nei toni, ma è meglio essere troppo vivi che morti. E in ogni caso Zidane sei un pirla !!!

studio modena ha detto...

Cercando di tagliare la testa al Lovry, io propongo all'Italia un'uscita dalla crisi in tre sole mosse:

1) Padoa Schioppa prende tutti i soldi della Banca d'Italia e viene con me e mio fratello al Casinò di Campione; così si fanno quadrare i conti, altro che balle!

2) si assumono tutti i disoccupati d'Italia per contare i soldi guadagnati al Casinò;

3) la terza mossa, lo capite da soli, conta poco. Il più è fatto!

lancha2012 ha detto...

Ci si rigioca tutto sul rosso!!!!

Anonimo ha detto...

Rileggevo il titolo del post: "Scioperi, Italia in affanno".
Machechacahccahcchechachecheaaazz.. ma quale affanno?? ITALIA NELLA MERDA!!!!